Proposta nel 2011 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla Sindrome di Down, quest’anno la Giornata vede come tema lo stop agli stereotipi perché questi purtroppo, ancora oggi, circondano le persone con Sindrome di Down che conseguentemente vengono trattate come eterni bambini, sottovalutate, escluse, maltrattate.
Invece la realtà è quella che vede le persone con Sindrome di Down, consapevoli di ciò che le riguarda e con giusti ed adeguati sostegni, rivendicare in prima persona il diritto ad essere incluse in tutti gli ambiti della società, ad avere un lavoro vero, ad accedere all’istruzione senza ostacoli, a decidere dove, come e con chi vivere, anche nell’ottica del “Durante Noi, Dopo di Noi”, ad avere una Vita di Qualità.
Togliere gli stereotipi vuol dire anche arrivare ad approccio alla disabilità basato sui diritti umani e andare oltre quel modello di pensiero obsoleto e denigrante che vede le persone con disabilità.
Auspicando che questa Giornata possa contribuire a rafforzare consapevolezza su tali importanti temi, non solo in occasione del 21 marzo ma ogni giorno, Anffas come sempre è in prima linea.
Con Roberto Speziale, presidente nazionale, in qualità di relatore, Anffas è stata infatti una delle voci della conferenza stampa dedicata alla Giornata e svoltasi a Roma, in Campidoglio, alla presenza del Sindaco di Roma e di numerose altre istituzioni, con un focus dedicato proprio al porre fine agli stereotipi, evidenziando la loro infondatezza e il loro essere pericolosamente discriminatori.




