‘Liberi. Finalmente.’ è questo il titolo del secondo album dei “Segni Distintivi” il duo di poliziotti – cantautori, composto dal salernitano Angelo Forni e dal romano Fabio Sgrò , che tornano sulla scena musicale a 4 anni di distanza dall’uscita del loro primo album “Verso un porto migliore”. 8 in tutto i brani contenuti nell’album, tra questi 7 inediti.
Si parte dall’inedito “Ho visto te”, brano dedicato ad un amore ritrovato e finalmente riconquistato, per poi passare “Al cacciatore di telline” brano satirico dedicato all’uomo medio che si lascia stregare dal “capitano” di turno. Si arriva poi all’unico brano edito, “Ci vorrebbe un reggae”, lanciato come singolo, nell’estate del 2021, quando finalmente l’incubo Covid era ormai diventato solo un ricordo, non ancora lontano, ma comunque ricordo. Richiamando il genere musicale giamaicano, il brano cerca di raccontare, in pieno stile dei Segni Distintivi, ciò che abbiamo vissuto e visto. E così si passa dagli assembramenti vietati, alla nuova resistenza che ha visto per una volta uniti nel dolore e nella speranza il nord e il sud, passando per l’uso o non delle mascherine e la mancanza di respiro dovuta al troppo caldo o forse al ginocchio di “uno stronzo” sul collo, fino ad arrivare al distanziamento fisico e a quello sociale.
Chiude l’album, “Sfruttando il brivido”, brano orchestrale, che parla di un amore proibito e che i protagonisti sono “liberi finalmente” di vivere solo nei sogni. Tutti i brani sono stati scritti e cantati da Angelo Forni, con le musiche di Fabio Sgrò (al basso), hanno collaborato alle percussioni Davide Cantarella, alla chitarra elettrica Carlo Fimiani, alle tastiere e all’arrangiamento Pasquale Faggiano, al sassofono Jerry Popolo, Carlo Salentino alla batteria, ai cori Ivana Giugliano. “Liberi. Finalmente” disponibile da oggi, su tutte le piattaforme per lo streaming e da dove è possibile scaricare tutti i brani.