Il Sabatini Menna fra i 4 licei artistici italiani abilitati all’indirizzo “sperimentale teatro”.

il Liceo Artistico “Sabatini-Menna” di Salerno, insieme al Liceo Artistico “Catalano” di Palermo, al Liceo Artistico-Musicale “Candiani” di Busto Arsizio (Varese), al Liceo Artistico “Toschi” di Parma, è uno dei quattro Istituti ad aver ottenuto con Decreto Ministeriale l’autorizzazione da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito del rinnovo dell’Indirizzo “Sperimentale Teatro” di Liceo Artistico per il quinquennio 2024/29.

 

 

Il nuovo ed innovativo Indirizzo ha come obiettivo l’attivazione di un triennio sperimentale, inteso a promuovere la conoscenza diretta e sistematica del Teatro quale forma espressiva fondamentale nella tradizione culturale europea, utilizzandone il valore altamente formativo per gli studenti all’interno della cornice progettuale e laboratoriale del Liceo Artistico. Allo studio dei capolavori della drammaturgia europea, alla storia del teatro della cultura occidentale, si uniscono l’esperienza della progettazione di uno spettacolo e del laboratorio di regia e recitazione.
Tra gli elementi caratterizzanti dell’Indirizzo Sperimentale vi è sicuramente l’introduzione, nel Piano di Studi, di tre nuovi insegnamenti: “Discipline progettuali dello spettacolo”, “Storia del Teatro“ e “Laboratorio di interpretazione e tecniche teatrali”; ove non presenti docenti interni esperti, è stato autorizzato il ricorso ad esperti esterni, nel rispetto dei criteri e dei bandi definiti tra le quattro scuole, d’intesa con l’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma. Su indicazione del Ministero le quattro scuole, sin dal primo anno di sperimentazione, hanno stipulato, infatti, una specifica Convenzione Quadro, sempre di durata quinquennale, con l’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma con la quale è stato intessuto un costante rapporto sia in relazione alla predisposizione e pubblicazione degli atti connessi alla individuazione dei docenti esperti, sia in relazione alla formazione dei docenti e delle studentesse e studenti iscritti al corso sperimentale, sia al confronto sull’impianto formativo complessivo del percorso sperimentale.

Nello scenario attuale caratterizzato da una forte emergenza educativa, in cui tra le giovani generazioni s’aggira – come sostiene Umberto Galimberti- l’ospite inquietante del nichilismo, questo percorso di studi appare come una delle più efficaci strategie per educare l’humanitas che è in ognuno di noi e per realizzare, attraverso il potente linguaggio teatrale, quell’educazione affettivo-relazionale di cui le giovani donne e i giovani uomini del nostro tempo sembrano avere particolarmente bisogno.