Casatori, verso l’Infiorata

Dal 1996, la terza domenica di settembre, va in scena la manifestazione. Il sabato pomeriggio che precede la festa, gli infioratori lavorano chini a terra per realizzare meravigliosi capolavori.

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La XXX edizione dell’Infiorata di Casatori a San Valentino Torio, un appuntamento che coniuga arte, fede e devozione, si terrà dal 19 al 21 settembre. Come da tradizione, nella terza domenica di settembre, la comunità “Santa Maria delle Grazie” di Casatori si prepara a rinnovare l’omaggio alla Vergine Addolorata. Al centro della frazione si realizzano tappeti floreali che si ispirano ad un tema religioso che, ogni anno, viene deciso dall’Associazione culturale “Le Vie dei Colori”, nata proprio con l’intento di promuovere e valorizzare questa particolare forma d’arte.

Quest’anno, in occasione dell’Anno Santo, non può mancare il riferimento al Giubileo e al suo tema “Pellegrini di Speranza”

 

L’infiorata ospita al suo interno il Festival delle Infiorate con gruppi infioratori provenienti da altre città d’Italia e I Piccoli Infioratori, dedicato ai bambini, studenti delle scuole del territorio e accierrini di Casatori e delle parrocchie dei comuni limitrofi. La 30esima edizione sarà anche l’occasione di gustare i prodotti del territorio con la trentesima sagra “I sapori antichi della terra” e di intrattenersi con gli spettacoli musicali nel complesso parrocchiale, nell’attesa del momento clou della festa, nella serata di domenica 21 settembre, quando la processione della Vergine Addolorata percorrerà le strade adorne di fiori, suggellando i tre giorni di celebrazione.

Lo scorso anno è stata presentata la candidatura dell’evento a patrimonio immateriale dell’Unesco. L’obiettivo è quello di valorizzare la tradizione di creazione di tappeti floreali, che coinvolge la comunità e trasmette conoscenze e competenze di generazione in generazione, in linea con i criteri dell’UNESCO. Il riconoscimento darebbe maggiore visibilità e prestigio all’evento che a San Valentino Torio celebra la Vergine Addolorata e l’iscrizione nell’elenco aiuterebbe a proteggere e preservare questa manifestazione artistica e le competenze che la rendono possibile.