Bianca Beccalli, scomparsa lo scorso 18 ottobre, è stata una donna straordinaria, una sociologa del lavoro conosciuta, studiata e seguita, a livello mondiale che ha saputo prevedere e analizzare, in anticipo di vari anni, fenomeni come l’immigrazione e la questione di genere. Lunedì prossimo, 18 novembre, presso la casa del volontariato di Salerno, a partire dalle 18, l’associazione Memoria in movimento, ha organizzato un incontro per omaggiarne il ricordo.
Ne parleranno Mary Abbondanza, Nicola Basile e Vittorio Dini, previsto l’intervento in remoto di Carlotta Cossutta. Il metodo di studio e di analisi della Beccalli era basato soprattutto sull’indagine sul campo e non poteva essere diversamente visto che ha trascorso un periodo significativo di impegno con Raniero Panzieri. Grazie a tale incontro la sociologa iniziò un’attiva e frenetica attività con i “Quaderni Rossi” (1961-1966) attività che si arricchicchì ulteriormente con gli incontri con Vittorio Rieser, Mario Tronti, Liliana Lanzardo ed altri ancora e con i “Quaderni Picentini”. Bianca Beccalli ha insegnato sin dalla sua fondazione alla facoltà di sociologia di Salerno (1973-1978). Dopo ha avuto cattedre di insegnamento in atenei prestigiosi anche americani e inglesi. Fino ad “approdare” alla Statale di Milano. Città che l’ha accolta e onorata invita riconoscendole anche L’Ambrogino