Anime dell’associazione sono Marta ed Alessandro, igenitori del piccoloAraldo, nato nel 2016 e disabile dal 2017 a causa di un intervento chirurgico di criptorchidismo, andato male. Araldo oggi è costretto su di un sistema di postura, è cieco, non regge né capo ne busto, ha una tracheotomia che gli permette di respirare ed una valvola PEG che gli permette di nutrirsi. Da questa tragica esperienza nasce Hariba con l’obiettivo di aiutare concretamente famiglie con disabili meno abbienti e sviluppare consapevolezza sui temi della disabilità.
Domenica prossima alle 10 e 30, presso l’auditorium di Oliveto Citra la presentazione dell’associazione con le iniziative da sviluppare e condividere per il 2025.