INCLUSIONE E FORMAZIONE: SETTE GIOVANI AUTISTICI SI DIPLOMANO A IN CIBUM

La cucina non è solo il luogo nel quale le ricette prendono forma e sapore ma anche lo spazio nel quale si costruiscono percorsi d’inclusione. A dimostrarlo è la sinergia che c’è da tempo tra In Cibum-Scuola di Alta Formazione Gastronomica, diretta da Mariagiovanna Sansone; Oisma Aps, presieduta da Annalisa Siano, e l’ente del Terzo Settore Seconda Stella.

Ieri pomeriggio (lunedì 28 luglio 2025) nella sede di In Cibum si è svolta la consegna dei diplomi a sette ragazze e ragazzi autistici che hanno frequentato corsi di cucina, pasticceria e pizzeria. Il progetto ha favorito percorsi di crescita, autonomia e inclusione, all’interno di contesti sociali e professionali condivisi da ragazzi autistici e neurotipici. La formazione proposta dai docenti di In Cibum ha avuto un approccio qualificato e familiare, consentendo agli allievi di apprendere competenze tecniche e relazionali: dalla preparazione di un piatto alla gestione sicura degli utensili, fino alla relazione con l’altro. La squadra di formatori è stata composta da Marco Cefalo, chef resident; Valentino Tafuri, coordinatore didattico dei corsi di In Forno e In Pizzeria; Imma Lopez e Raffaella Vara, diplomate In Cibum e oggi responsabili di laboratorio della Scuola.

Importante in quest’esperienza, che rientra nella campagna “Sporcatevi le mani”, è stato anche il contributo dell’equipe di specialisti di Oisma (psicologi, operatori socio educativi, oss e osa) che hanno affiancato i ragazzi nei momenti laboratoriali, aiutandoli a consolidare abilità fondamentali per l’autonomia quotidiana. Seconda Stella, partner del progetto, ha portato il proprio contributo offrendo un’ampia gamma di attività per adolescenti e giovani con disabilità.

“Includere significa condividere esperienze – ha sottolineato Mariagiovanna Sansone, direttrice della Scuola – mettendo a sistema le esperienze di tutti. Ne è una dimostrazione la sinergia progettuale messa in campo con Oisma e Seconda Stella. I percorsi sono stati strutturati partendo delle potenzialità dei singoli ragazzi per valorizzare i loro talenti e accompagnarli ad essere più consapevoli delle competenze acquisite”.
“Progetti di questo tipo dimostrano con i fatti che è possibile formare, valorizzare e far crescere ogni singola persona, anche quando si tratta di percorsi non convenzionali – spiega Annalisa Siano, presidente di Oisma – Siamo orgogliosi di ogni singolo ragazzo e grati a chi ha scelto di credere nel nostro sogno”.
La consegna dei diplomi si è chiusa con la proiezione di un video racconto sui mesi trascorsi nei laboratori di In Cibum: uno storytelling sull’inclusione che ha posto l’accento sull’energia del fare, sulla bellezza del condividere e sulla dignità del costruire, un passo alla volta, il proprio posto nel mondo.