I dati diffusi da Istat nelle scorse ore sul volontariato ci offrono nuove, interessanti chiavi di lettura su un fenomeno che è in grado di raccontare molto del nostro Paese, delle trasformazioni sociali in atto e di una irriducibile spinta alla solidarietà degli italiani che sfida l’indifferenza e l’individualismo, anche trovando nuove vie di espressione per adattarsi ai contesti mutati.
“Elementi come la crescita delle forme di volontariato che tengono insieme gli aiuti diretti e l’impegno nelle organizzazioni, ma anche l’aumento dei volontari nelle attività culturali e assistenziali, evidenziano l’emergere di nuovi bisogni sociali che necessitano di nuove tipologie di risposte. Da questo punto di vista, le organizzazioni sono direttamente chiamate in causa, nel compiere passi avanti nella comprensione di una realtà che cambia e nell’adeguamento ad essa. Questa evoluzione da parte delle organizzazioni è a maggior ragione necessaria per intercettare quel desiderio di indirizzare il proprio contributo verso cause collettive, ambientali e civiche piuttosto che verso relazioni dirette. Questo desiderio è il segno che, davanti a un’umanità che mostra sempre più segnali di crisi, si fa più forte la presa di coscienza dell’importanza del bene comune.” dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore commentando i dati Istat sul volontariato in Italia.
Per maggiori informazioni:
https://www.istat.it/wp-content/uploads/2025/07/REPORT_Il-volontariato-in-Italia_anno-2023.pdf